lunedì, maggio 12, 2008

 

Continua....

Continua..... di qui.....




www.alfonso76.com


giovedì, maggio 01, 2008

 

Petizioni on line

Da un certo punto di vista, sono il fenomeno del momento: scarichi la posta, e amici, conoscenti o ammirevoli sconosciuti ti invitano a firmare una petizione e a diffondere il messaggio.

Tra l'altro, alcune di queste raccolte di firme (mi vengono in mente dei sostegni anti-mafia, Tibet, salvaguardia di monumenti e inziaitive culturali) sono decisamente condivisibili, con il contributo di pensiero che si trascinano dietro.

Però... però... l'idea di cercarne qualcuna meno significativa non l'hai mai avuta?

Eccone alcune originali, corsivi sono miei. Evito i link diretti che già faccio fatica a vivere:

Abolizione romanzi Federico Moccia

"Dopo l'uscita di "Scusa ma ti chiamo amore" tratto dall'omonimo romanzo, chiedo la cessazione dei "fantastici" libri del sopravvalutatissimo autore che ha rotto le scatole" --> francamente, difficile dargli torto

Per candidare XY alle Comunali

Un caso umano: ha raccolto UNA firma. Googlo, e scopro che XY ha moglie e due figli maggiorenni. Un caso di franchi tiratori in famiglia: prevedo problemi.

NON VOGLIAMO ZENGA COMMENTATORE

"Walter Zenga è stato sicuramente un grande calciatore, un ottimo professionista ed è una brava persona ma l'opinionista/commentatore sportivo non è il suo mestiere.
BASTA !!!
NON VOGLIAMO ZENGA AGLI EUROPEI !!!"

Confesso che, tramontata l'era Pizzul (non perchè fosse friulano, per carità, ma un po' di sfiga la portava), la cosa mi preoccupa relativamente.

Eliminiamo la pubblicità Brio Blu

"Non se ne può più di quei due tizi che fanno quella insulsa e ignobile pubblicità della Brio Blu... Bolle bolle blu... Pssssssss... Brio blu, mi piaci tu! Etc mamma che rabbia fan venire... d'accordo con me????? Firmate la petizione..."

Romanticamente voglio augurarmi che non si tratti di un'idea del marketing Brio Blu. Della serie "Bene o male, purchè se ne parli", intendo.


Cambiamento

To: Cittadini Italiani

Modifichiamo il 1° Articolo della Costituzione Italiana in questa forma:


Art. 1.

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sull'AMORE.

La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

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Il nostro obiettivo è quello di sostituire la parola "lavoro", presente nel 1° Articolo della Costituzione italiana, con la parola "AMORE", ben più importante!

Firmate tutti la petizione, abbiamo bisogno di un cambiamento che parte dalle radici!


Senza commento

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venerdì, aprile 25, 2008

 

Corso di fotografia

Annullate tutti gli impegni per il prossimo 7 maggio: alle 21.15, presso la cooperativa sociale La Tartuca di Milano, presenterò la seconda edizione del corso di fotografia.

Per adesioni, curiosità, domande e perplessità il link è questo

Ne approfitto per ringraziare, con tutto l'affetto di cui posso essere capace, i partecipanti al primo corso, che si è concluso qualche settimana fa; come lavoro fotografico di gruppo, hanno sviluppato il tema dei "Cinque sensi", ed alcuni dei risultati posso essere visualizzati in questa galleria.

Mi sono divertito moltissimo, ho conosciuto delle persone adorabili, e sono uscito da ogni incontro con qualcosa di più dentro di me. E mi unisco a tutti in un fortissimo abbraccio ad Aldo, ovviamente, vero protagonista delle nostre serate creative! :-D



"Tatto", di Matteo

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martedì, aprile 22, 2008

 

Giorno della Terra

Come Google, i giornali e tutti i mezzi di comunicazione hanno ricordato, oggi è il Giorno della Terra.

Ho pensato che potesse essere la giornata giusta per una idea che avevo da un po'; mi sono quindi predisposto con armi, bagagli e Paypal e ho adottato un albero.

Oh, yes, questo sito sta raccogliendo fondi per il rimboscamento di una area desertificata del Niger. Questa sera ho piantato il mio alberello (una acacia, nel dettaglio) che crescerà forte e rigoglioso, anche nel rispetto del nome che si porta dietro, e contribuirà un filino alla sorte di quella terra sfortunata:


Lancia una occhiata al mio alberello!





E a proposito di Giorno della Terra e di tematiche ambientali, il sito Eyesontheplanet mi onora della selezione di una delle mie immagini per un concorso fotografico dedicato alla salute del nostro pianeta. La foto è questa, se passandoci puntate il click su "Vote" mi fate felice.

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sabato, aprile 19, 2008

 

Se una notte d'inverno...



Ieri sera ho avuto il piacere di assistere ad una delle serate letterarie organizzate da "La tartuca": si chiacchierava di Italo Calvino e di "Se una notte di inverno un viaggiatore", fra una tartina vegetariana (ottima), un bicchiere di nero (d'avola), una fetta di salame (squisito).

Fotografavo, naturalmente, ma mi sono lasciato irretire dalla lettura di Mia del primo capitolo del romanzo, che ricordavo appena.

"Rilassati". "Raccogliti". Un amorevole inno alla lettura e al piacere che ne deriva, l'accostarsi al libro come ad un proprio momento, puro, e il raccoglimento che ne deriva.

"i Libri Che Da Tanto Tempo Hai In Programma Di Leggere,

i Libri Che Da Anni Cercavi Senza Trovarli,

i Libri Che Riguardano Qualcosa Di Cui Ti Occupi In Questo Momento,

i Libri Che Vuoi Avere Per Tenerli A Portata Di Mano In Ogni Evenienza,

i Libri Che Potresti Mettere Da Parte Per Leggerli Magari Quest’Estate,

i Libri Che Ti Mancano Per Affiancarli Ad Altri Libri Nel Tuo Scaffale,

i Libri Che Ti Ispirano Una Curiosità Improvvisa, Frenetica E Non Chiaramente Giustificabile"




E a proposito di libri e di piacere della lettura, non conoscevo Anubii.com, e sto imparando ad apprezzarlo in questi giorni: la mia pagina è qui

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giovedì, aprile 17, 2008

 

Don DeLillo, l'uomo che cade

Causa piccoli problemi fisici, sono a casa da qualche giorno. Il che mi ha consentito di tuffare con più convinzione le braccia nel sacco di "libri che ho comprato ultimamente ma non ho ancora avuto il tempo/la voglia di leggere".

Certo, avrei potuto dedicarmi con risultati migliori a questa sorta di accampamento che mi ostino a definire casa, ma vuoi mettere il piacere di un paio di recensioni come non ne scrivo da tempo?

L'ultimo Don DeLillo. Si intitola "L'uomo che cade" e i tipi di Einaudi hanno scelto opportunamente di piazzare in copertina una immagine che richiama immediatamente alla memoria le Torri Gemelle.

Ed è intorno all'11 settembre 2001 che si sviluppano le due storie che compongono, intrecciandosi con la maestria tipica di DeLillo, il tessuto narrativo del romanzo. Il racconto di un sopravvissuto, lacero e ricoperto di polvere che, scampato al crollo, raccoglie una ventiquattrore e si dirige verso la casa della ex moglie, con cui si intreccia un complicato tentativo di riconciliazione. Ed il racconto di uno dei dirottatori, nei giorni immediatamente precedenti l'attacco.

"L'uomo che cade" che dona il titolo al romanzo è un performer che si lascia penzolare in vari punti della città, raccogliendo insulti e ribrezzo nel suo richiamare alla memoria le immagini di chi, di fronte alla scelta impossibile, ha deciso di lasciarsi cadere dai piani alti delle torri ormai arroventati e dall'aria irrespirabile.

Dalla lettura del romanzo, due immediati link mentali: il primo, inevitabile, è andato ad una di quelle fotografie che segnano la storia e diventano manifesti di eventi destinati a modificare tutto, compresa la nostra percezione del drammatico. La foto, appunto, di un uomo che cade:





Richard Drew, AP Photo


E' una foto che disturba, nella sua posa perfetta, nell'immediata percezione di qualcosa che non va, nella sua verità, una immagini che fa distogliere gli occhi. Una foto che, si racconta in un documentario History Channel (disponibile - se siete fortunati - in qualche torrent intitolato "Salto nel vuoto") è stata pubblicata il 12 settembre da un'unica testata, peraltro secondaria, ed ha subito nei mesi successivi una sorta di damnatio memoriae.

Dicevo, due link mentali: per assicurarmi del secondo, ho dovuto attendere che IBS mi recapitasse il DVD con il documentario dei fratelli Naudet, che ricordavo bene ma che non avevo avuto occasione di registrare in uno dei suoi rari passaggi televisivi.

E ricordavo bene: in una breve sequenza che segue le immagini del primo crollo, si vede apparire dalla nuvola di polvere un uomo. Occhiali. Ventiquattrore in mano. Camicia (una volta) bianca. Sguardo indimenticabile di incomprensione.

Non so perchè mi avesse colpito così, ma adesso so di non essere stato l'unico.

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martedì, aprile 08, 2008

 

Progetti fotografici

Ho appena finito di sistemare le immagini del mio progetto fotografico dedicato a Francesco Guccini, e sono capitato su due siti da cui ho percepito con tragica nitidezza che ne ho ancora da masticare in termini di scatti.

Il primo è in realtà un sito che frequento da molto, ed è giunto il momento di fare outing: per chi non la conoscesse, per chi sia riuscito a dribblare articoli sulle riviste di fotografie e la vena autoironica con cui la sua lettura e le sue visioni fotografiche appassionano, questa è Bruko. La sezione progetti è una meraviglia assoluta.

Il secondo è - credo - un po' meno noto, ma vale la pena buttarci un occhio: l'americana Lilly McElroy si fa immortalare mentre si lancia su corpulenti sconosciuti, o addormentata nelle locations più disparate.

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