giovedì, aprile 24, 2003

 
Telefonia e tariffe

Ho passato la serata al telefono.

Mi spiego: piuttosto seccato dall'ultima bolletta Telecom, e fiducioso nelle mirabolanti offerte di risparmio spacciate da pusher multicolore sulle pagine di quotidiani e settimanali, ho preparato un banalissimo fogli Excel con un paio di formule preimpostate (ah... Jerikko) e ho chiamato i call-center Wind, Fastweb, Tiscali etc etc...

Sono giunto a conclusioni decisamente interessanti:

1) fra scatti alle risposte o meno, costi in centesimi di euro a minuto, flat di 20 ore ore o più, il risultato è evidente: non ci si capisce un cazzo

2) è sconsigliabile utilizzare come chiave di ricerca in gùgle "confronta tariffe telefoniche": quattro siti visitati, quattro consigli differenti

3) per uno come me che accumula (agglutina?) una sessantina di ore di navigazione web al bimestre, una di chiamate cellulari, una di interurbane (è noto comei miei per sapere come stia il figlio più distante si colleghino al mio blog), la soluzione è una sola: vendere un rene

Nella fiduciosa attese di un acquirente per questo organo ridondante ed in ottimo stato, chiedo (si legga: imploro) consigli.

lunedì, aprile 21, 2003

 
Il mondo deve sapere





mercoledì, aprile 16, 2003

 
Libri

Che bello quando vivi una favorevole parentesi letteraria!

Voglio dire, ho appena terminato "L'uomo autografo", di Zadie Smith - che mi ha, ma e' un parere assolutamente personale, colpito - commosso - appassionato di piu' rispetto all'ottimo "Denti bianchi" - ed ecco che mi arriva da Frammento una nuova indicazione: "Observatory Mansions" di Edward Carey.

Un libro popolato di personaggi incredibili, di Donne Cane, ragazze madonnare nel parco, artisti dell'immobilismo stile statua di cera... un libro che racchiude mille libri, pagine di spunti e avvenimenti che, in ogni singolo episodio, potrebbero tranquillamente trasformarsi in ulteriori romanzi.

Sono assolutamente affascinato: tanto affascinato da fumarmi completamente la mia fermata dell'autobus e, una ventina di pagine più tardi, ritrovarmi in una zona della città che non riconoscevo, circondato da uomini con un piede solo e alberi ululanti.

Mentre vivo la mia felicita' libraria, imperversano le polemiche del dopo BlogAge: qualcuno, su Quintostato, non sopporta che non si indaghino i rapporti fra blog e giornalismo.

A me tutto cio' ricorda la celebre e dimenticata polemica "Ma i blog sono di destra o di sinistra?"... Mi siedo sulla sponda del fiume, e invece che piangere attendo con pazienza che si stabilisca se "i blog sono pari o dispari?", "i blog sono vocali o consonanti" e, soprattutto, "ma avere un blog e' un po' come portare un tanga leopardato*?"


* attendo contatti da "www.google.com - search=tanga leopardato"


domenica, aprile 13, 2003

 
E' nato!

Sono il felice papa' di un Gericom Webshox 2230.

Inseguivo un laptop da un anno e mezzo, senza mai trovare il coraggio di concedermi questo regalo. Ora e' qui, sotto le mie dita, battezzato quasi immediatamente Jerikko.





sabato, aprile 12, 2003

 
BlogAge

Immaginate un strumento di comunicazione semplice, utilizzabile da tutti, di diffusione crescente.

Immaginate di essere parte, in maniera piu' o meno attiva, di questa comunita', e di riconoscerne tra i pregi maggiori la capacità intrinseca di porre idee, opinioni, protagonisti sullo stesso, identico piano.

Immaginate di partecipare a una conferenza sull'argomento, e avvertire una stacco clamoroso fra chi ha organizzato e discute e voi, che di quel mondo fate parte e che fate fatica a riconoscervi in quel che vi si racconta.

Di BlogAge salverò pochino. Salverò Mantellini e Falso Idillio, salverò SkipIntro, salvo BlogAggregator. Faro' fatica invece a togliermi di dosso quel vento di supponenza che attraversava alcuni, e quel tentativo di appropriazione che caratterizzava altri.

Immagino che per molti l'aspetto positivo della serata sia stata la possibilita' di associare occhi, viso, corpo a indirizzi http.
E' cosi' anche per me. Ciao, Analize!




Altri commenti sono consultabili su http://www.zeromedia.it/blogage

martedì, aprile 08, 2003

 
Ricordi in cesta gialla

Immagino che tutti abbiano un cesta gialla.

O meglio, immagino che tutti abbiano un luogo, un posto, un contenitore in cui conservare pezzi di carta, brandelli di vita, frammenti che vagano fra le tasche e la casa, e che per un motivo o per l'altro non puoi gettare via.

A Monfalcone la mia e' una cesta gialla.

Ieri l'ho guardata per un po'. Mi sono acceso una sigaretta, e ho estratto alla cieca

una pianta della basilica di Aquileia/appunti presi ad una conferenza di Pierre Levy/la fotocopia di un 9 in italiano (argomento: poeta puer e poeta artifex nella societa' italiana fra 800 e 900)/due biglietti di un cinema di Trieste/la fotocopia di un 5- in matematica (argomento: fasci di rette parallele)/aforismi vari su post-it gialli/cartolina con un quadro di Boccioni/biglietto ATM timbrato quattro volte/accendino scarico/calendario da tasca 1996 (51° Stormo)/adesivo di un calzaturificio di Pordenone/cartolina di Trieste scritta e mai imbucata/appunti su una biografia di Badoglio/floppy con appunti scolastici, Word 6.0/scheda telefonica Italia 90/orario treni Trieste-Venezia.

Poi ho smesso.

Mai notato che, a volte, a un post non serve un finale?

martedì, aprile 01, 2003

 
Pizzeria

Ci sono serate in cui sei particolarmente stanco, o in cui piu' semplicemente ti fa sobbalzare l'idea di metterti ai fornelli.

E finisci per rifugiarti in pizzeria. La solita, calda, accogliente pizzeria dalle tovaglie di carta, bicchieri non troppo trasparenti e tre dita di mozzarella fumante.

Quella che frequento io ha la fortuna di disporre di:


Questa sera, parcheggiato di fronte alla pizzeria, era parcheggiato un sollevatore della "Montacarichi Everest". Adoro l'ottimismo della gente, prima di andare a dormire.

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