martedì, aprile 08, 2003

 
Ricordi in cesta gialla

Immagino che tutti abbiano un cesta gialla.

O meglio, immagino che tutti abbiano un luogo, un posto, un contenitore in cui conservare pezzi di carta, brandelli di vita, frammenti che vagano fra le tasche e la casa, e che per un motivo o per l'altro non puoi gettare via.

A Monfalcone la mia e' una cesta gialla.

Ieri l'ho guardata per un po'. Mi sono acceso una sigaretta, e ho estratto alla cieca

una pianta della basilica di Aquileia/appunti presi ad una conferenza di Pierre Levy/la fotocopia di un 9 in italiano (argomento: poeta puer e poeta artifex nella societa' italiana fra 800 e 900)/due biglietti di un cinema di Trieste/la fotocopia di un 5- in matematica (argomento: fasci di rette parallele)/aforismi vari su post-it gialli/cartolina con un quadro di Boccioni/biglietto ATM timbrato quattro volte/accendino scarico/calendario da tasca 1996 (51° Stormo)/adesivo di un calzaturificio di Pordenone/cartolina di Trieste scritta e mai imbucata/appunti su una biografia di Badoglio/floppy con appunti scolastici, Word 6.0/scheda telefonica Italia 90/orario treni Trieste-Venezia.

Poi ho smesso.

Mai notato che, a volte, a un post non serve un finale?

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