domenica, giugno 13, 2004

 
TV rigorosamente spenta

Come da oggetto, la TV è rigorosamente spenta e non ho la minima intenzione di leggermi il Corriere domani; il mio livello di nervosismo può soltanto aumentare in misura esponenziale, come in occasione di ogni tornata elettrorale che non sia destinata a stabilire la composizione del prossimo governo.

Come da tradizione al termine di ogni consultazione valida per amministrative od europee, immagino di palese soddisfazione da parte di ogni schieramento politico: c'è chi festeggia perchè ha preso due punti in più rispetto alle europee precedente, chi si paragona alle ultime amministrative, chi basa i propri ragionamenti sul numero di punti fatti dall'Inter in campionato. Magari lo avrò notato solo io, ma in queste occasioni non perde mai nessuno. Quindi spengo la TV, mi ascolto un po' di musica buona e preparo il pacchetto per Cristina. Il massimo che posso perdermi è "se calcoliamo i due seggi persi nel '57 nel comune di Battipaglia, risulta evidente lo straordinario successo con cui i cittadini hanno voluto premiare la nostra svolta programmatica".

Ah, e poi mi stanno tutti sulle balle da quando è nato il campionato di B a 24 squadre.

La notizia del fine settimana è quindi, per quanto mi riguarda, il ritorno alla ribalta di Gladiatore, che riemerge dalla polvere dell'arena e si guadagna tutto il mio rispetto impostando la sua ultima ricetta su un piatto tipico della cucina triestina. Devo ammettere a me stesso che è valsa la pena essere così insistente, accusando il malcapitato di lassismo cosmico e costringendolo alla stesura di una ricetta nuova con lo spettro di feroci punizioni fisiche.

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