mercoledì, dicembre 10, 2003
Il mare di Bering
Ehi! E' giunto il momento di aggiornare la tua wish-list natalizia!
Voglio dire, se ti capita di andare in libreria con mamma/babbo/fratello/sorella/partner - e se riesci a superare il disgusto per quel pienone di gente che non osservi mai, se non in prossimità del 25 dicembre - fai in modo di lanciare golosissime occhiate a "Il mare di Bering", di Tullio Avoledo. Sfoglialo, mostrando per bene la copertina, e produciti in sospiri di volluttà. Se credi, possono essere utili anche gemiti soffocati (ma imbarazzanti) o altre espressioni vocali di compiacimento.
Deve essere chiaro a chi ha la sfortuna di averti accompagnato che lo VUOI, che deve essere TUO, che impacchettato e infiocchettato starebbe BENISSIMO sotto l'albero.
Con una piccola avvertenza, però: non iniziare a leggerlo il pomeriggio del 31 dicembre. Perchè rischi di perderti in una storia assieme colta ed avvicente, condita da una piacevolissima ironia e da una scorrevolezza che fa pensare "perchè non sono capace di scrivere così?". E rischi, soprattutto, di farti sorprendere dal Capodanno ancora avvinghiato alla sua storia, con i fuochi d'artificio che illuminano le sue pagine e tu che batti sul muro perchè i vicini la smettano di fare tutto quel casino "con un conto alla rovescia, poi".
Link
Intervista di Alice.it a Tullio Avoledo
Ehi! E' giunto il momento di aggiornare la tua wish-list natalizia!
Voglio dire, se ti capita di andare in libreria con mamma/babbo/fratello/sorella/partner - e se riesci a superare il disgusto per quel pienone di gente che non osservi mai, se non in prossimità del 25 dicembre - fai in modo di lanciare golosissime occhiate a "Il mare di Bering", di Tullio Avoledo. Sfoglialo, mostrando per bene la copertina, e produciti in sospiri di volluttà. Se credi, possono essere utili anche gemiti soffocati (ma imbarazzanti) o altre espressioni vocali di compiacimento.
Deve essere chiaro a chi ha la sfortuna di averti accompagnato che lo VUOI, che deve essere TUO, che impacchettato e infiocchettato starebbe BENISSIMO sotto l'albero.
Con una piccola avvertenza, però: non iniziare a leggerlo il pomeriggio del 31 dicembre. Perchè rischi di perderti in una storia assieme colta ed avvicente, condita da una piacevolissima ironia e da una scorrevolezza che fa pensare "perchè non sono capace di scrivere così?". E rischi, soprattutto, di farti sorprendere dal Capodanno ancora avvinghiato alla sua storia, con i fuochi d'artificio che illuminano le sue pagine e tu che batti sul muro perchè i vicini la smettano di fare tutto quel casino "con un conto alla rovescia, poi".
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Intervista di Alice.it a Tullio Avoledo