domenica, luglio 20, 2003
Incontro
Hai un paio di occhialini con le lenti squadrate e la montatura blu.
Tu non lo hai notato, ma ti sono passato accanto qualche minuto fa. Ti venivo incontro canticchiando una stupida marcetta da stadio, con un sacchetto di carta della Feltrinelli in mano.
Tu eri appoggiata al parapetto, sopra la Martesana. Parlavi al cellulare con frasi sincopate pronunciate ad alta voce. E piangevi.
Io non so quanto possa essere brutto lasciarsi così. Litigando attaccata ad un Nokia colorato, in pieno viale Monza, con un filo di acqua sotto i tuoi piedi in quella che deve sembrarti la parodia di un fiume.
Scendi quei gradini, passeggia sul "lungonaviglio"; annusa i profumi del ristorante greco e avvolgiti nel silenzio. Non può essere tutto così brutto.
Vale anche per me.
Hai un paio di occhialini con le lenti squadrate e la montatura blu.
Tu non lo hai notato, ma ti sono passato accanto qualche minuto fa. Ti venivo incontro canticchiando una stupida marcetta da stadio, con un sacchetto di carta della Feltrinelli in mano.
Tu eri appoggiata al parapetto, sopra la Martesana. Parlavi al cellulare con frasi sincopate pronunciate ad alta voce. E piangevi.
Io non so quanto possa essere brutto lasciarsi così. Litigando attaccata ad un Nokia colorato, in pieno viale Monza, con un filo di acqua sotto i tuoi piedi in quella che deve sembrarti la parodia di un fiume.
Scendi quei gradini, passeggia sul "lungonaviglio"; annusa i profumi del ristorante greco e avvolgiti nel silenzio. Non può essere tutto così brutto.
Vale anche per me.
