domenica, giugno 08, 2003

 
Scrivo in treno; tra parentesi, sono terminati i tempi in cui sbirciavo golosamente laptop di ultima generazione appoggiati su sedili e ginocchia altrui... l'argento discreto di Jerriko si adatta perfettamente alla mia idea di scrittura itinerante.

Scrivo in treno, e ieri era il mio compleanno. Fratelli e genitori non mancano mai di organizzare un pranzo propiziatorio per i 365 giorni successivi, e così anche quest'anno ho spento le mie brave candeline. Un 27 azzurro azzurro.

E come in tutti i fine settimana di assoluto riposo che mi concedo, sono stati due giorni di feroce immersione nel mondo dell'editoria. Favoriti e conditi dal fatto che qualcuno mi ha regalato - tra l'altro - "Maus", di Art Spiegelman.

Ho sempre amato i fumetti. Cioè, sono cresciuto come molti fra le sfighe dolcissime di Paperino e le intuizioni di quel rompiballe secchione di Topolino che aveva tutto: una rivista a lui dedicata e una bella topa da corteggiare... La vita è ingiusta anche nel mondo dei cartoon.
Qualche anno dopo - diversi anni dopo in realtà - è stato il momento di Dylan Dog. Una felice intuizione di un amico che non ho forse mai ringraziato abbastanza.

"Maus" riunisce tutto questo e molto altro ancora. Commuove, nella narrazione dell'anziano sopravvissuto agli orrori dei campi di concentramento, e ti trascina vicino al pianto nel tormentato rapporto con il figlio cronista. Si riflettono, con un'umanità ed una verità che non credevi possibile, tutti i nostri sbagli, i piccoli sgarbi, le mille incomprensioni. Art racconta la Storia, quella dei libri e dei tragici filmati in bianco nero girati da truppe americane alla liberazione dei campi, e racconta la nostra storia, quella del quotidiano, dell'affetto, dell'amore.
Racconta Storia e storie con piccole e delicate metafore, con teneri particolari che spiccano in ognuna delle vignette in bianco e nero che compongono le sue striscie.
Storia e storie, dunque. Dolore e dolore, e li accomuna. Amore ed amori, e li riallaccia.

Se mi dovessero chiedere che cosa è "Maus", risponderei esattamente così: un grande racconto di lettere maiuscole e minuscole.




Last but not least: la mia pagina dei Consigli si onora di ospitare una recensione di Mina Murray. Grazie, davvero.

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