martedì, gennaio 21, 2003
MONDAY 3.03 (impegnativa, 'sto giro)
Cappello introduttivo prima della Monday ;-) Mission tradotta, as usual, dalla buona e paziente Giorgia.
Foto del dì: dopo l'intensa retrospettiva del garage, Puskas ci regala un'immagine che sembra racchiudere tematiche sociali (stampella=malattia, J&B = alcoolismo, arance = prigione). Finta interpretazione a parte, a me piace un sacco. E lo ringrazio per il regalo, davvero.
Consiglio del dì: se siete così fessi da non averlo ancora fatto, andatevi a leggere il post di PersonalitàConfusa su... ehm... marketing e Blog. Avevo appena rimesso a posto la ciotola del pop-corn, ed è ricrollata a terra (piena) quando ho iniziato a ridere convulsamente.
Via con la "Monday":
1) Venerdì ho scritto una lista di "persone di cui farei volentieri a meno". Ti va di aggiungere qualche nome alla lista?
Tutti hanno qualcosa da donare, da mostrare, da insegnare... tutti tranne i quattro/cinque che segherei via volentieri. Ma poi mi passa.
2) Hai mai avuto la sensazione che qualcuno ti rispettasse davvero? Che cosa significa, per te, essere rispettati?
Ho l'impressione che alcune persone che fanno parte della mia vita mi rispettino, e con loro la cosa è assolutamente reciproca; definire il "rispetto" è decisamente arduo. Come sinonimo utilizzerei "attenzione", nel senso di una partecipazione forte a quello che sono o faccio, a quello per cui soffro o gioisco su questa piccola palla rotante bell'iperspazio.
3) Nei tuoi rapporti, passati e presenti, qual è la cosa che l'altra persona avrebbe voluto cambiare di te se avesse potuto?
Non mi viene in mente nulla. E' una domanda interessante specie se "attualizzata". Mo' glielo chiedo...
4) Hai mai provato a cambiare il tuo modo di essere per piacere a qualcuno? Com'è andata a finire?
Per "piacere a qualcuno", no. Per provare a impostare un dialogo, si. Male, comunque.
5) Credi all'amore a prima vista? Può accadere sul serio?
Si. Si. (ma vale l'espressione solo se ci si innamora a prima vista in due, o no?)
6) Oggi è il "Martin Luther King Jr. Day" negli Stati Uniti. La protesta non-violenta di King contro le discriminazioni degli afro-americani portarono un cambiamento radicale in America, e, alla fine, al suo assassinio nel 1968. La sua storia ha avuto un qualche effetto o influenza sulla tua vita?
Ho la fortuna di essere nato in un periodo ed in un paese in cui la discriminazione verso chi ha una pelle di colore diverso era ed è appannaggio di pochi celebrodeviati.
Che la protesta non-violenta sia l'unica strada civile percorribile è un fatto; è parimenti un fatto che la giustificazione di espressioni di protesta violente venga spessa manifestata e travestita da "difesa di un ideale".
Cioè, l'on. X o il sen. Y stracceranno le loro vesti nella volontà di non-violenza, salvo poi difendere assaltatori di zone rosse e affini a seconda della convenienza politica del momento (minchia, adesso sì che è chiaro)
7) In America, il Presidente Bush ha indetto la "Giornata della santità della vita" (ieri). Sebbene non comporti cambiamenti nel suo programma politico, gli ha permesso di esternare le proprie convinzioni in materia di aborto. Cosa pensi quando un governo prende poosizione in questo modo?
E' un tema talmente delicato che farlo trattare da Bush appare come una contraddizione in termini. (ATTENZIONE: non intendo con tale dichiarazione effettuare una critica totale della politica di Bush jr., con in quale concordo su altre questioni. Semplicemente, non è quello che definirei un pensatore)
Cappello introduttivo prima della Monday ;-) Mission tradotta, as usual, dalla buona e paziente Giorgia.
Foto del dì: dopo l'intensa retrospettiva del garage, Puskas ci regala un'immagine che sembra racchiudere tematiche sociali (stampella=malattia, J&B = alcoolismo, arance = prigione). Finta interpretazione a parte, a me piace un sacco. E lo ringrazio per il regalo, davvero.
Consiglio del dì: se siete così fessi da non averlo ancora fatto, andatevi a leggere il post di PersonalitàConfusa su... ehm... marketing e Blog. Avevo appena rimesso a posto la ciotola del pop-corn, ed è ricrollata a terra (piena) quando ho iniziato a ridere convulsamente.
Via con la "Monday":
1) Venerdì ho scritto una lista di "persone di cui farei volentieri a meno". Ti va di aggiungere qualche nome alla lista?
Tutti hanno qualcosa da donare, da mostrare, da insegnare... tutti tranne i quattro/cinque che segherei via volentieri. Ma poi mi passa.
2) Hai mai avuto la sensazione che qualcuno ti rispettasse davvero? Che cosa significa, per te, essere rispettati?
Ho l'impressione che alcune persone che fanno parte della mia vita mi rispettino, e con loro la cosa è assolutamente reciproca; definire il "rispetto" è decisamente arduo. Come sinonimo utilizzerei "attenzione", nel senso di una partecipazione forte a quello che sono o faccio, a quello per cui soffro o gioisco su questa piccola palla rotante bell'iperspazio.
3) Nei tuoi rapporti, passati e presenti, qual è la cosa che l'altra persona avrebbe voluto cambiare di te se avesse potuto?
Non mi viene in mente nulla. E' una domanda interessante specie se "attualizzata". Mo' glielo chiedo...
4) Hai mai provato a cambiare il tuo modo di essere per piacere a qualcuno? Com'è andata a finire?
Per "piacere a qualcuno", no. Per provare a impostare un dialogo, si. Male, comunque.
5) Credi all'amore a prima vista? Può accadere sul serio?
Si. Si. (ma vale l'espressione solo se ci si innamora a prima vista in due, o no?)
6) Oggi è il "Martin Luther King Jr. Day" negli Stati Uniti. La protesta non-violenta di King contro le discriminazioni degli afro-americani portarono un cambiamento radicale in America, e, alla fine, al suo assassinio nel 1968. La sua storia ha avuto un qualche effetto o influenza sulla tua vita?
Ho la fortuna di essere nato in un periodo ed in un paese in cui la discriminazione verso chi ha una pelle di colore diverso era ed è appannaggio di pochi celebrodeviati.
Che la protesta non-violenta sia l'unica strada civile percorribile è un fatto; è parimenti un fatto che la giustificazione di espressioni di protesta violente venga spessa manifestata e travestita da "difesa di un ideale".
Cioè, l'on. X o il sen. Y stracceranno le loro vesti nella volontà di non-violenza, salvo poi difendere assaltatori di zone rosse e affini a seconda della convenienza politica del momento (minchia, adesso sì che è chiaro)
7) In America, il Presidente Bush ha indetto la "Giornata della santità della vita" (ieri). Sebbene non comporti cambiamenti nel suo programma politico, gli ha permesso di esternare le proprie convinzioni in materia di aborto. Cosa pensi quando un governo prende poosizione in questo modo?
E' un tema talmente delicato che farlo trattare da Bush appare come una contraddizione in termini. (ATTENZIONE: non intendo con tale dichiarazione effettuare una critica totale della politica di Bush jr., con in quale concordo su altre questioni. Semplicemente, non è quello che definirei un pensatore)
