domenica, dicembre 08, 2002

 
Tecnologie

Nonostante il mio lavoro - o forse proprio per quello - non sono un aante appassionato della tecnologia e di tutti i suoi prodotti. Per dire, SMAU e il suo casino la evito accuratamente, e l'ultima mia visita, qualche anno fa, si è risolta semplicemente in un giro di bianchi secchi in ogni bar della Fiera e fugacissima apparizione al reparto giochi della EA.

Non sbavo per un processore nuovo lanciato sul mercato, passeggio indifferente davanti alle vetrine dei negozi di telefonia che propongono modelli ormai utili a qualsiasi bisogna, canticchiando un'ode discreta al mio Nokia di cui centellino accensione e, sempre più spesso, larghi momenti di inattività.

Però, cazzarola, mi affeziono: per dire, adesso son qui che scrivo con un portatile davanti al quale la maggior parte del Tecnoamanti storcerebbe nasorecchie e incrocerebbe gli occhi.

Storia prima patetica poi felice di un Notebook

"Eh già, sono un vecchietto. Voglio dire, i miei nipotini ormai riproducono DVD, masterizzano MP3 e non pesano più di 3Kg.

Io di chili ne peso almeno cinque, un maliconico scotch bianco trattiene la batteria nel suo vano e sono privo di dispositivi di lettura, se si esclude il fidato floppy. E mi ricordo sballottolato un po' ovunque, mi ricordo in volo sulle Alpi e in viaggio chiuso in portabagagli sempre diversi e sempre ugualmente scuri ed inospitali.

Mi ricordo insultato, se decidevo di sonnecchiare ancora un po' e non avevo intenzione di accendermi, e - soprattutto - mi ricordo messo da parte, immagazzinato, superato da uno dei nuovi gioiellini che, a breve, avrebbe fatto la mia stessa, identica fine.

Mi ricordo formattato - "non si sa mai cosa ci possa essere dentro" - e chiuso in un armadio, ad attendere la rottamazione.

E invece...

Invece quando ho aperto gli occhi c'era un umano con gli occhiali, davanti al mio monitor, che mormorava ualcosa tipo "vabbè, anche senza CD qualcosa ci si riesce a fare...". Un trasporto delicato, e la pazienda per installare Windows 95 con 23 dischetti, uno dopo l'altro, senza mai farmi sforzare troppo. Il mio primo collegamento in rete LAN dopo tanto tempo, il giorno dopo, perchè quell'umano si era accorto di una porta infrarosso che custodivo nascosta, ed è scattato l'aggiornamento a Windows 98. Quando un Nokia mi ha accolto con un "Buongiorno", e abbiamo iniziato a scambiarci dati, mi sono quasi commosso. Ero di nuovo al mondo, e ho favorito un po' la ricerca dei driver migliori, guidandoli nei meandri della Rete.

Adesso non faccio una brutta vita: una volta alla settimana, l'umano abbandona il tower "ufficiale" e mi accende. Naviga un po' sul mio Hard Disk, sui racconti scritti insieme a me, su questo tavolo. Magari scrive due righe in "noterelle.doc", senza fretta. Quando proprio vuol farmi felice, mi mormora "si blogga" e va a prendere il cavo per il modem.

Poi, torno a dormire..."

[pensato e scritto in collaborazione con HP Omnibook 5500CT, Pentium 100, 48 MB RAM, 1.25 GB Hard Disk]

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