domenica, dicembre 29, 2002
Minchia, un Signor Scrittore!
Attenzione: il titolo del post non è ironico.
Anzi, direi che è il contrario esatto: un omaggio.
Faletti, qualche anno fa, era per me semplicemente uno dei molti che mi aveva fatto discretamente divertire a Drive in; tra i molti, lo consideravo uno al di sopra delle righe, per convinzione nella immedesimazione e per quella naturale capacità di creare "macchiette" entrate nel dire comune.
Un paio di stelline in più se le era guadagnate, nella scala così soggettiva delle mie simpatie, con un testo coraggioso interpretato su uno dei palcoscenici più tristi in assoluto: Sanremo. Quella canzone, di cui ho storpiato il titolo qualche riga più in su, mi aveva colpito, in un paese in cui tradizionalmente chi ha una divisa addosso è un nemico a prescindere. O in cui, come ha osservato Marassi in una delle vignette contenute nel calendario della Polizia di Stato del prossimo anno, "gli italiani vogliono una polizia efficiente... fin quando non li ferma la stradale...".
E se la canzone valeva due stelline, "Io uccido", il suo primo thriller da poco pubblicato per Baldini & Castoldi garantisce una nuova ed immediata promozione sul campo.
Intendiamoci, non si tratta di un capolavoro assoluto che non possa mancare sugli scaffali di una seria biblioteca, ma si tratta di pagine innegabilmente ben scritte, con una trama convincente, una ambientazione curiosa ed efficace (Montecarlo) ed un protagonista che colpisce. Il tutto, ben miscelato, pone "Io uccido" nella categoria che io definisco dell'"incredulità da orologio". Leggi, leggi, leggi, e quando guardi l'orologio non ci credi: son passate quasi due ore.
Non ultima, una annotazione di gusto: come risulta evidente dai ringraziamenti, Faletti entra nel mondo dell'editoria in punta di piedi, con una signorilità che va riconosciuta.
Chiudo con un link di senso completamente differente: se sei di Salerno o dintorni, fai un salto su http://aledania.splinder.it. Cuccioli, meravigliosi, cercano padroni. Ella, che in questo momento starà abbaiando dalle parti di S. Giorgio di Nogaro, approverebbe.
Attenzione: il titolo del post non è ironico.
Anzi, direi che è il contrario esatto: un omaggio.
Faletti, qualche anno fa, era per me semplicemente uno dei molti che mi aveva fatto discretamente divertire a Drive in; tra i molti, lo consideravo uno al di sopra delle righe, per convinzione nella immedesimazione e per quella naturale capacità di creare "macchiette" entrate nel dire comune.
Un paio di stelline in più se le era guadagnate, nella scala così soggettiva delle mie simpatie, con un testo coraggioso interpretato su uno dei palcoscenici più tristi in assoluto: Sanremo. Quella canzone, di cui ho storpiato il titolo qualche riga più in su, mi aveva colpito, in un paese in cui tradizionalmente chi ha una divisa addosso è un nemico a prescindere. O in cui, come ha osservato Marassi in una delle vignette contenute nel calendario della Polizia di Stato del prossimo anno, "gli italiani vogliono una polizia efficiente... fin quando non li ferma la stradale...".
E se la canzone valeva due stelline, "Io uccido", il suo primo thriller da poco pubblicato per Baldini & Castoldi garantisce una nuova ed immediata promozione sul campo.
Intendiamoci, non si tratta di un capolavoro assoluto che non possa mancare sugli scaffali di una seria biblioteca, ma si tratta di pagine innegabilmente ben scritte, con una trama convincente, una ambientazione curiosa ed efficace (Montecarlo) ed un protagonista che colpisce. Il tutto, ben miscelato, pone "Io uccido" nella categoria che io definisco dell'"incredulità da orologio". Leggi, leggi, leggi, e quando guardi l'orologio non ci credi: son passate quasi due ore.
Non ultima, una annotazione di gusto: come risulta evidente dai ringraziamenti, Faletti entra nel mondo dell'editoria in punta di piedi, con una signorilità che va riconosciuta.
Chiudo con un link di senso completamente differente: se sei di Salerno o dintorni, fai un salto su http://aledania.splinder.it. Cuccioli, meravigliosi, cercano padroni. Ella, che in questo momento starà abbaiando dalle parti di S. Giorgio di Nogaro, approverebbe.
