domenica, novembre 24, 2002

 
Bibliomania

Appunto da sempre brandelli di esistenza su mille bloc-notes, si sa; di pochi mi sono innamorato come del mitico Moleskine, di cui adoro rubostezza dell'insieme, gradevolezza della scrittura su carta e - non ultima - storia leggendaria.

Alla data di oggi (in realtà di ieri, da quasi un'ora...) ritrovo un riferimento ad un articolo di Rondolino pubblicato su Panorama in edicola.
Rondolino riferisce di alcuni "casi" di Bibliomania descritti dall'Encyclopedie di D'Alambert e Diderot: da "quello con la passione incontenibile per i libri di astronomia (...) che una volta acquistati riponeva in un bauletto senza nemmeno sfogliarli, per la buona ragione che di astronomia non ne sapeva nulla" a "uno che faceva rilegare a caro prezzo i suoi libri e poi, per paura di rovinarli, chiedeva in prestito ad altri copie di quei medesimi libri". E così via.

Ci pensavo oggi, a passeggio per le strade dall'atmosfera intensa e struggente di Trieste vecchia. Sono strade poco conosciute (con un comitato sorto recentemente per la loro pubblicizzazione) adagiate proprio a due passi da Piazza dell'Unità e infarcite di antiquari, rigattieri, negozi di modernariato e molte, moltissime librerie dal sapore parigino (la Parigi del "Pendolo di Foucalt", per intendersi) o ancor meglio alla Kurzweil.


Comments: Posta un commento



<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?