venerdì, settembre 20, 2002

 
da Madrid - venerdi 20 settembre

Mi dispiaceva abbandonare la Spagna senza bloggare. Dopo tutto, e' gia' la terza nazione da cui scrivo, dopo Italia (...) e Portogallo.

Soprattutto, seccava andar via senza aver evidenziato, con la capacita' di sintesi e di relazione internazionale che mi contraddistingue, similitudini e differenze dal Bel Paese.

La Spagna e' come l'Italia, perche':

* quando c'e' una partita, tutti i locali dotati di TV la trasmettono, con un bel 15% in piu' sulle consumazioni, ovviamente.
* nei musei (splendidi) la guida tedesca urla con la convinzine del conquistatore a meno di venti cm dalle tue orecchie. Se la guardi male, ti spinge via.
* il caffe' costa 80 centesimi di euro

La Spagna non e' come l'Italia, perche':

* gli spagnoli indossano cravatte davvero imbarazzanti: trionfi di pinguini sorridenti su fondo oro, figure romboidali blu elettrico su fondo viola, piccoli babbi natale con renna a settembre inoltrato
* il caffe', spesso, fa caga'. Il gelato, anche. Beh, almeno se ne rendono conto, e gli improbabili baracchini che lo spacciano hanno nickname tipo "Gelato Italiano Modena" (?)
* Le tastiere riportano simboli strani e mai utilizzati. La @ e' sopra il due, non vedo traccia di e accentate, motivo per cui devo aver frantumato il tasto dell'apostrofo circa venti minuti fa.

Domenica, ahime', si rientra

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