lunedì, agosto 19, 2002
Monday Mission 2.33 (by Promoguy)
1. Molti bambini hanno una coperta o un buffo animaletto di peluche che amano tenere con se perchè dona sicurezza. Ricordi cosa avevi come "coperta di sicurezza" quand'eri piccolo? Quando lo hai abbandonato? E cosa ha portato questo?
Bella domanda! Siccome non ricordavo nulla del genere, ho chiesto conferma a mia mamma (ci sono i miei genitori a Milano). Mi ha guardato con uno sguardo strano, indecisa se chiamare uno psichiatra di quelli bravi o se indagare sui componenti della minestra fatta dal babbo questa sera. Non ricorda niente di particolare neppure lei.
Comunque mi regala una certa soddisfazione sottolineare che da piccolo mio fratello Luca si addormentava con "Orso Stanco", un orribile grizzly di stoffa
2. Adesso che sei grande, cosa hai che ti regala lo stesso senso di sicurezza?
Una collanina con un ciondolo: è un dente di squalo. E' il mio portafortuna e non si schioda dal mio collo da più di due anni. Confesso di dargli anche un bacino ogni tanto, ma solo in luoghi privi di illuminazione o blindati.
3. A meno di quattro mesi dalla fine del 2002, hai fatto qualcosa che avevi programmato in quest'anno? C'è qualcosa che vorresti fare prima della fine dell'anno?
A dire il vero, non adoro particolarmente tracciare programmi da inizio dell'anno, qualcosa tipo "devo assolutamente portare il frigo vecchio in cantina prima di dicembre"... Però una cosa che vorrei riuscire a concludere prima della fine dell'anno c'è: il resoconto fotografico arricchito dai miei pensieri sulle vacnze in Portogallo. Traguardo che ormai considero quasi irrangiungibile.
4. Non so cosa ne pensi, ma credo che i bambini di oggi stiano meglio. Hanno console per giocare, microonde, computer a casa, TV via cavo, Internet, cellulari che noi non abbiamo avuto. Di cosa dovrebbero fare a meno, secondo te? E cosa ci guadagnerebbero.
Ho l'impressione che siano bambini un po' più soli. Che la socialità si riduca a improbabili e forse pericolose chat, o a SMS e squillini sul cellulare. Non rimpiango affatto le urla verso il balcone per chiamare gli amici o le partite di pallone nel parco. Che vedo un po' più raramente.
5. Molti di noi credono di essere eccellenti in qualcosa. Cosa credi di fare meglio?
Non credo di essere incredibilmente bravo in qualcosa. Credo di essere abbastanza bravo - o meglio, ho l'impressione forse mendace di esserlo - nelle cose che faccio con più passione. Il che comprende far ridere qualcuno, scrivere, un arresto e tiro su un campo di pallacanestro. E, mi secca ammetterlo, anche sul lavoro.
6. Negli USA, e probabilmente in altri paesi del mondo, i ragazzi del liceo si riuniscono in "circoli sociali" o "cliques". In quali di questi ti sei trovato? Per scelta o perchè è semplicemente successo?
In Italia, no.
7. Ho grandi notizie! Ho vinto il "contest" e adesso abbiamo biglietti aerei per qualunque luogo nel mondo. La cattiva notizia è che dobbiamo decidere adesso e partire domani mattina. Non so decidermi, quindi lascio a te la scelta. Dove dovremmo andare, e qual'è la prima cosa che dovremmo fare una volta lì?
Sarò poco originale, ma ti farei atterrare a Trieste, la mia città natale. E dovremmo correre immediatamente in Piazza dell'Unità, a vedere come una città può dolcemente adagiarsi sul mare, e dalla sua porta principale.
1. Molti bambini hanno una coperta o un buffo animaletto di peluche che amano tenere con se perchè dona sicurezza. Ricordi cosa avevi come "coperta di sicurezza" quand'eri piccolo? Quando lo hai abbandonato? E cosa ha portato questo?
Bella domanda! Siccome non ricordavo nulla del genere, ho chiesto conferma a mia mamma (ci sono i miei genitori a Milano). Mi ha guardato con uno sguardo strano, indecisa se chiamare uno psichiatra di quelli bravi o se indagare sui componenti della minestra fatta dal babbo questa sera. Non ricorda niente di particolare neppure lei.
Comunque mi regala una certa soddisfazione sottolineare che da piccolo mio fratello Luca si addormentava con "Orso Stanco", un orribile grizzly di stoffa
2. Adesso che sei grande, cosa hai che ti regala lo stesso senso di sicurezza?
Una collanina con un ciondolo: è un dente di squalo. E' il mio portafortuna e non si schioda dal mio collo da più di due anni. Confesso di dargli anche un bacino ogni tanto, ma solo in luoghi privi di illuminazione o blindati.
3. A meno di quattro mesi dalla fine del 2002, hai fatto qualcosa che avevi programmato in quest'anno? C'è qualcosa che vorresti fare prima della fine dell'anno?
A dire il vero, non adoro particolarmente tracciare programmi da inizio dell'anno, qualcosa tipo "devo assolutamente portare il frigo vecchio in cantina prima di dicembre"... Però una cosa che vorrei riuscire a concludere prima della fine dell'anno c'è: il resoconto fotografico arricchito dai miei pensieri sulle vacnze in Portogallo. Traguardo che ormai considero quasi irrangiungibile.
4. Non so cosa ne pensi, ma credo che i bambini di oggi stiano meglio. Hanno console per giocare, microonde, computer a casa, TV via cavo, Internet, cellulari che noi non abbiamo avuto. Di cosa dovrebbero fare a meno, secondo te? E cosa ci guadagnerebbero.
Ho l'impressione che siano bambini un po' più soli. Che la socialità si riduca a improbabili e forse pericolose chat, o a SMS e squillini sul cellulare. Non rimpiango affatto le urla verso il balcone per chiamare gli amici o le partite di pallone nel parco. Che vedo un po' più raramente.
5. Molti di noi credono di essere eccellenti in qualcosa. Cosa credi di fare meglio?
Non credo di essere incredibilmente bravo in qualcosa. Credo di essere abbastanza bravo - o meglio, ho l'impressione forse mendace di esserlo - nelle cose che faccio con più passione. Il che comprende far ridere qualcuno, scrivere, un arresto e tiro su un campo di pallacanestro. E, mi secca ammetterlo, anche sul lavoro.
6. Negli USA, e probabilmente in altri paesi del mondo, i ragazzi del liceo si riuniscono in "circoli sociali" o "cliques". In quali di questi ti sei trovato? Per scelta o perchè è semplicemente successo?
In Italia, no.
7. Ho grandi notizie! Ho vinto il "contest" e adesso abbiamo biglietti aerei per qualunque luogo nel mondo. La cattiva notizia è che dobbiamo decidere adesso e partire domani mattina. Non so decidermi, quindi lascio a te la scelta. Dove dovremmo andare, e qual'è la prima cosa che dovremmo fare una volta lì?
Sarò poco originale, ma ti farei atterrare a Trieste, la mia città natale. E dovremmo correre immediatamente in Piazza dell'Unità, a vedere come una città può dolcemente adagiarsi sul mare, e dalla sua porta principale.
