giovedì, maggio 30, 2002

 
Qui da noi, in TV

Nel frattempo, ci sono state le elezioni amministratitive. Come al solito, hanno stravinto tutti: questi hanno strappato 33 comuni dell'hinterland milanese al centrodestra, questi altri hanno scimitarrato via santuari della sinistra italiana. Sembra il più classico dei pareggi calcistici a reti bianche, con gli allenatori protesi a spiegare che in fondo meritavano qualcosa in più, quando l'unica emozione dei novanti minuti è stato un capitombolo del "bibitaro" in curva Nord.

Giovedì sera: come ogni settimana, son qui a battere il record mondiale di zapping. Sosto affscinato su Prima Serata, Telelombardia: l'imam di Torino sta urlando che Bin Laden è innocente,e che lui ha le prove che i due aerei infrantisi contro le Torri fossero comandati dal suolo.

Minchia, attendo impaziente che attribuisca alla Cia l'ondata di maltempo sull'India, all'FBI il fulmine che ha centrato l'obelisco a Roma e al governo americano l'infortunio di Zidane in amichevole con la Corea del Sud.

Poi, all'improvviso arriva lui: IL MIO EROE. Parlano di una moschea da costruire a Lodi, l'imam giustamente sottolinea che ci sono già chiese evangeliste, sinagoghe etc... ma lui, IL MIO EROE, lo interrompe e domanda: "ma lei farebbe costruire sinagoghe e chiese cristiane in Arabia Saudita?". Premo REC sul videoregistratore e preparo l'etichetta "Imam che boccheggia affranto - 30 maggio 2002". Lui quasi sviene, poi con un sussurro mormora "Ma no, no, cosa vuol dire però...."

Proseguo lo zapping.








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